Calzolai e mastri ferrai

La sezione accende un faro sull’attività dei calzolai e dei fabbri, grazie alla ricostruzione di una bottega artigianale colma di coltelli, lame, cesoie, bisturi, ferri di cavallo, asini e muli, attrezzi di lavoro ricavati da materiali di riciclo. Mastri ferrai e calzolai erano, insieme ai sarti, mastri d’ascia e i barbieri, le sole categorie artigiane ad avere tra Otto e Novecento dei laboratori artigianali. In particolare i mastri ferrai svolgevano un ruolo fondamentale all’interno delle comunità agro pastorali grecaniche, in cui prevalente era il numero di individui che mettevano a disposizione la forza delle proprie braccia per lavorare la terra.

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n. inventario: 137

Definizione: punteruolo, fustella

Denominazione locale: ferrìna

Materia: legno/ferro/cuoio

Tecnica di esecuzione: sagomatura/forgiatura/conciatura

Misure: lunghezza 12 cm, larghezza 10 cm

Datazione: seconda metà del XX secolo

Stato di conservazione: mediocre

Descrizione: cilindro di legno con foro al centro, attraversato da un chiodo di ferro fermato sulla lato della testa da una striscia di cuoio rigirata su se stessa.

Utilizzo: realizzare fori su pelle o cuoio. Lo strumento si impugnava dal manico ligneo con una mano e si portava nel punto in cui si voleva fare il foro, premendoci sopra con forza. La strigia di cuoio aveva la funzione di rendere più agevole l’impiego dello strumento, evitando il contatto diretto con la testa metallica dell’uncino.

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n. inventario: 138

Definizione: Scavino / tondina

Denominazione locale: cavaturi

Materia: legno / ferro

Tecnica di esecuzione: levigatura, battitura

Misure: lunghezza 12 cm

Datazione: prima metà del XX secolo

Stato di conservazione: discreto

Descrizione: l’arnese è costituito da un manico al cui vertice è inserita un tondino metallico da bordi levigati e taglienti

Utilizzo: levigare e intagliare materiali lignei. Strumento particolarmente efficace per scavare il legno, realizzando parti concave

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n. inventario: 139

Definizione: pietra affilacoltelli

Denominazione locale: petra pè limari/ rasolu di petra / acòni

Materia: pietra silicea

Tecnica di esecuzione: levigatura

Misure: lunghezza 15 cm, larghezza 6 cm , altezza 6 cm

Datazione: metà del XX secolo

Stato di conservazione: ottimo

Descrizione: frammento di pietra silicea di forma quadrangolare, con una superficie caratterizzata da parti concave, determinate dall’azione abrasiva delle lame metalliche

Utilizzo: affilare lame di coltelli e utensili taglienti, sfregando sopra la parte liscia del sasso le lame metalliche con un movimento ripetitivo da sinistra verso destra o avanti ed indietro e spargendovi sopra dell’olio.

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n. inventario: 151

Definizione: piede di ferro da calzolaio

Denominazione locale: furma; schìma ghia ta sulèria

Materia: ferro

Tecnica di esecuzione: forgiatura, battitura

Misure: lunghezza 18 cm, larghezza 17 cm, altezza 21 cm

Datazione: prima metà del XX secolo

Stato di conservazione: ottimo

Descrizione: triplice incudine con forme di piede delle tre misure più comuni di scarpe

Utilizzo: sostenere la scarpa durante la lavorazione della suola. L’incudine andava appoggiato sul deschetto, vi si infilava la scarpa rovesciata e serviva come base su cui battere per riparare la suola.

155

n. inventario: 155

Definizione: raspa

Denominazione locale: lìma

Materia: ferro / legno

Tecnica di esecuzione: battitura, sagomatura

Misure: lunghezza 30 cm, larghezza 5 cm

Datazione: seconda metà del XX secolo

Stato di conservazione: ottimo

Descrizione: l’arnese è costituito da un corpo metallico piatto al centro e ricurvo ai lati, in modo da formare due manici muniti di pomelli cilindrici di legno. Il corpo metallico centrale è nella parte inferiore caratterizzato da una fitta dentatura.

Utilizzo: la raspa veniva impiegata per sbozzare, sgrossare, raschiare, levigare legno materiali duri, impugnandola con due mani dagli appositi pomelli lignei.

169

n. inventario: 169

Definizione: trafilatrice

Denominazione locale: trafila

Materia: ferro

Tecnica di esecuzione: forgiatura, foratura

Misure: lunghezza 44 cm, larghezza 5 cm

Datazione: prima metà del XX secolo

Stato di conservazione: ottimo

Descrizione: corpo centrale piatto, di forma rettangolare con al centro una fila di sei fori (cinque di forma circolare uno di forma quadrata), di spessore e conformazione diverse. Ai vertici sono presenti due manici terminanti a punta.

Utilizzo: ottenere fili di ferro di spessore di ferro. Si inserivano all’interno dei fori dei fili di ferro precedentemente riscaldati nella forgia. Contemporaneamente un secondo operaio tirava il cavo dal lato opposto del foro, ottenendo cosi fili metallici del diametro desiderato.

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