Il museo
Il Museo Agro-Pastorale dell’Area Ellenofona di
Bova Marina (RC) è gestito dall’Associazione Italiana per l’Agricoltura
Biologica della Calabria (AIAB Calabria), un’associazione di promozione sociale
che promuove il territorio, attraverso il metodo dell’agricoltura biologica, in
quanto garante di un modello di sviluppo sostenibile e multifunzionale. Obiettivo
dell’AIAB Calabria è infatti la tutela della biodiversità e del paesaggio, elementi
fondamentali per la valorizzazione dei patrimoni culturali tradizionali.

La storia
La collezione etnografica del Museo
Agro-Pastorale dell’Area Ellenofana di Bova Marina (RC) nacque per volontà di
Pasquino Crupi e Domenico Candela alla fine degli anni Settanta del secolo scorso,
quando ancora nelle contrade e nelle frazioni del piccolo comune della costa jonica
calabrese era diffusa una società a carattere rurale, depositaria delle antiche
civiltà magno greche e bizantine che nei secoli hanno segnato profondamente l’Aspromonte,
lasciando tracce significative nella lingua, nella musica, nella cucina e in
tutta una serie di consuetudini, in parte, vive in molti rituali della quotidianità.
La collezione si compone di 270
manufatti relativi a diversi aspetti della cultura popolare greco-calabra, sapientemente
illustrati da una dettagliata campagna fotografica in bianco e nero, eseguita
da Bruno Modafferi. La gran parte degli oggetti esposti illustra le principali attività
agro-pastorali, praticate nel territorio tra la fine dell’Ottocento e la
seconda metà del Novecento.
Considerata tra i primi esempi di
museografia antropologica spontanea in Calabria, la collezione etnografica di
Bova Marina consente di esaminare dinamiche socio economiche delle comunità ellenofone
che nel corso dell’Ottocento lasciarono le alture aspromontane per vivere lungo
la costa jonica.
Inizialmente collocata nella
biblioteca comunale di Bova Marina, fu trasferita, nel 1999, al piano terreno del
vicino Istituto Ellenofono, dove grazie un programma di recupero, avviato nel
2015, è stata musealizzata all’interno di un percorso allestitivo incentrato a
far risaltare gli aspetti della cultura greco-calabra che ancora oggi anima la
comunità di Bova Marina.
